PER UNA VOLTA SIAMO NOI A CHIEDERE AIUTO
La A.T. Pro Loco Torino, una delle più importanti tra le oltre 1.000 piemontesi e 6.000 italiane, la prima di una grande metropoli, nonostante il suo impegno ultraventennale al servizio della Città, nell'accoglienza, informazione e promozione turistica, organizzazione di eventi e manifestazioni, supporto e servizi ad altre Associazioni e Organizzazioni significative come Assoarma (Coordinamento delle 34 Associazioni d'Arma delle FF.AA. e Forze di polizia), l'Arbaga (Associazione Regionale Piemontese Bande Musicali, Cori, Gruppi Folkloristici e di Musica Popolare, Gruppi Storici), realtà sportive come la Federazione Italiana Gruppi Majorettes e il Club Amici della Bicicletta, ecc., a differenza delle altre non ha mai potuto contare sul sostegno economico e logistico da parte del suo Comune. E' stata sempre finanziata dai suoi Soci e in questi ultimi anni dal suo Direttivo che insieme al Presidente sostiene gli oneri di una organizzazione complessa e articolata.
E questo perchè forse in questi anni e anche ora, la Pro Loco non appare, opera in silenzio e defilata. Tant'è che molti, al di fuori degli addetti ai lavori, non sanno nemmeno che esiste e che opera 365 giorni all'anno ed è dietro a tantissime iniziative, eventi, attività cittadine. I suoi Volontari, tutti provenienti da altre esperienze di volontariato, sono impegnati praticamente sempre.
Dal marzo scorso, per esempio, come dicevamo in altra parte del sito, la quasi totalità dell'attività e della forza operativa, in assenza di turismo e di eventi, è impegnata nel sostegno e assistenza alle Famiglie e Persone in difficoltà della Città, prima con la Protezione Civile comunale e i Servizi Sociali per l'emergenza covid 19, poi con una rete di associazioni che proseguono nell'opera di supporto a chi ha più bisogno in tempo di pandemia. Operazioni come "Emergenza Freddo", "Borsa della spesa", "Spesa sospesa", "Carrello solidale", "Salvacibo nei mercati", la recente "Scatole di Natale" che ha sostituito "Benvenuto Babbo Natale" dedicato ai bambini, hanno visto impegnati puntualmente in prima linea i nostri Volontari insieme a Militari in congedo e Scouts.
Ma anche per queste iniziative a scopo benefico, purtroppo, siamo stati costretti a contare solo sulle nostre risorse usando mezzi privati per ritirare e consegnare cibo e altro, utilizzando locali in affitto per stivare ciò che ci viene consegnato da distribuire e non è deperibile, acquistando generi di prima necessità che non sempre ci vengono donati, ecc. Dopo un anno di pandemia e di soccorso all'esterno abbiamo gravi difficoltà economiche. Per la prima volta siamo costretti a chiedere di aiutarci per aiutare, diversamente non potremo più farcela da soli. E non è nemmeno giusto farlo, perchè troppo spesso vediamo che chi di dovere volge lo sguardo sempre e solo in altre direzioni.
Vediamo che ci sono tante altre realtà anche non impegnate in campo sociale o nell'emergenza che godono di contribuiti, sostegni anche ingenti da parte di enti pubblici, fondazioni, sponsors. Noi invece abbiamo dovuto fare sempre da soli con le sole nostre forze. Per il futuro non sarà più possibile. Qualcuno trova vergognoso che nessuno si sia mai occupato di noi, ma è così. Non è servita nemmeno una intera seduta della Commmisione Comunale sul turismo due anni fa, durante la quale tutti i consiglieri comunali presenti (assessore al turismo compreso) si sono detti meravigliati che la Pro Loco non fosse aiutata nè dal suo Comune nè da altri, ma poi non è successo nulla.
Se qualcuno può fare qualcosa, ci contatti (prolocotorino@email.it). Se non altro, in questo momento di emergenza servirà per aiutarci ad aiutare. Ma concretamente, non a parole.
Il Direttivo della A.T. Pro Loco Torino
|
|
|